Madie antiche: 5 modi per valorizzarle al meglio

madie antiche

Una domanda frequente fra appassionati e neofiti dell’antiquariato: come valorizzare oggetti e mobili antichi con gusto? Ecco alcuni consigli focalizzati su un mobile molto apprezzato in questo settore: la madia antica.

Che cos’è una madia antica?

La madia antica è un elemento d’arredo che anticamente veniva utilizzato per la preparazione del pane. La sua forma ricorda quella di un tavolo più ampio, dotato di un piano di lavoro rialzabile dove si conservava la pasta durante il processo di lievitazione. Si tratta di un elemento che non è difficile trovare nei vecchi casolari di campagna o in case con qualche decennio alle spalle, e in alcuni casi costituisce un vero e proprio arredo d’epoca che può avere anche un discreto valore.

Ruolo delle madie antiche

Concepite originariamente come mobili di estrema semplicità utilizzati dai contadini per preparare il pane, le madie vengono considerate attualmente eleganti complementi d’arredo in grado di ambientarsi perfettamente in qualsiasi contesto abitativo.
La loro struttura è costituita da una parte superiore formata da un ampio spazio rinchiuso da uno sportello rialzabile che funge anche da piano di lavoro; all’interno di questa parte veniva di solito conservata la pasta madre affinché completasse il proprio ciclo di lievitazione per la successiva panificazione.
Gli antichi modelli tradizionali, che sono alti circa 80 centimetri e hanno un piano d’appoggio di 150 x 50 centimetri, potevano essere facilmente inseriti anche in ambienti non troppo spaziosi.
La parte inferiore di questi mobili, chiusa da due sportelli, offriva la possibilità di usufruire di un altro spazio utile, che una volta serviva per riporre il pane oppure altri prodotti gastronomici.
Attualmente le madie antiche trovano largo impiego come sofisticati complementi d’arredo per molte ambientazioni, non necessariamente rustiche e non sempre per cucine, ma ideali anche nelle zone giorno e perfino nelle stanze da letto.

Cinque modi per valorizzare una madia antica

Mobili dal fascino rustico che si richiamano ad antiche tradizioni tipiche dei casolari di campagna, le madie antiche possono venire inserite in contesti abitativi di ogni tipo, a patto di riuscire ad ambientarle nella maniera più adeguata.
Così come tutti i mobili antichi, la madia può essere integrata nella propria abitazione con una nuova funzione, permettendo di valorizzare enormemente qualsiasi stanza. La scelta più ovvia è la cucina o la sala da pranzo, dove la madia può diventare un ottimo tavolo. Altrimenti, è possibile anche rendere questo elemento una parte focale di ambienti di passaggio come corridoi o atri, esponendolo in tutta la sua bellezza naturale oppure verniciandolo con un colore che si accordi con il resto della casa, per esempio il bianco. Altrimenti, una soluzione ideale è adottare la madia come cassettiera, inserendola nella camera da letto lungo una parete libera: in questo modo si accordano le esigenze estetiche con quelle pratiche, conservando nel mobile antico lenzuola o vestiti, e decorando il piano con qualche soprammobile raffinato.
Vediamo nel dettaglio:

  1. Soggiorno-pranzo
    Abbinare una madia antica in un soggiorno-pranzo è molto semplice dato che questi complementi d’arredo sono stati progettati proprio per funzioni collegate alla preparazione del pane.
    In tal senso non c’é niente di meglio di una stanza con pavimento in cotto dove i mobili si richiamano ad uno stile rustico ma elegante.
    Un’idea particolarmente azzeccata è anche quella di appendere sopra alla madia una piattiera dove esporre preziosi oggetti antichi, magari dipinti a mano.
    In questo caso l’antico mobile-buffet può venire impreziosito da soprammobili in ceramica, abbinabili ai piatti esposti.
  2. Camera da letto
    Anche una camera da letto può offrire l’opportunità di valorizzare una madia antica; il presupposto fondamentale è quello di lasciarle un ruolo centrale, in grado di catalizzare gli sguardi.
    Il total white rappresenta una scelta perfetta per una raffinata madia antica, utilizzabile come pratico contenitore per biancheria.
    Un letto imbottito abbinato a due semplici tavolini che fungono da comodini e un grande armadio a parete, sempre bianco, possono essere ravvivati elegantemente da una madia sopra cui appoggiare una modernissima lampada di design.
    Pensata come valida alternativa per sostituire una tradizionale cassettiera, la madia può venire enfatizzata dalla presenza di stampe antiche appese sopra di essa.
    Trattandosi di un mobile di ispirazione rustica, è sempre meglio optare per finiture molto semplici, dalle linee geometriche e sobrie.
    Per chi ama gli arredamenti anticonvenzionali, è possibile disporre la madia come insolita pediera, nel caso in cui il letto sia costituito da un semplice mollettone.
  3. Cucina
    Nata proprio come mobile da cucina, la madia può essere inserita anche in ambientazioni moderne e contemporanee.
    La sua impronta rustica si accosta perfettamente sia ad arredamenti minimalisti di metallo, sia a quelli più tradizionali di legno in stile country.
    Un’ambientazione di questo tipo è tutta giocata sul contrasto tra la fattura tradizionale del mobile e l’aspetto minimalista dell’arredo della cucina.
    Per valorizzare adeguatamente il ruolo di una madia antica può essere utile scegliere elettrodomestici a scomparsa, per fare in modo che le superfici dei pensili e dei complementi d’arredo sia il più possibile uniforme.
    I colori più adatti per tale arredamento sono il classico bianco, il grigio tortora, l’avorio e tutte le nuance pastello, che non devono distogliere l’attenzione dalla madia, vera regina della stanza.
    La presenza di una pavimentazione di cotto è in grado di sottolineare l’ambientazione rustica di una cucina di questo genere.
    4. Bagno
    Per quanto possa trattarsi di un ambiente non particolarmente visibile se paragonato col living o con la cucina, il bagno è una stanza dove è possibile inserire anche mobili di un certo valore, a patto di calcolare perfettamente gli spazi e l’ambientazione.
    Adeguandosi al trend del momento, in molti casi i lavabi vengono inseriti all’interno di tavoli o di mobili con cassetti e sportelli.
    Un suggerimento particolarmente elegante si ricollega alla possibilità di utilizzare una madia come supporto per raffinati sanitari.
    Inserendo un lavabo in ceramica dalle linee contemporanee su un complemento d’arredo antico come la madia, è possibile realizzare un effetto estetico di grande impatto visivo.
    Optando per questa soluzione, sarebbe perfetta una pavimentazione in legno trattato antiumidità, per conferire alla stanza da bagno un raffinato aspetto d’altri tempi.
    Unicamente per stanze da bagno di notevoli dimensioni un’altra possibilità può essere realizzata inserendovi una madia antica come pratico contenitore per biancheria oppure prodotti cosmetici, magari appendendo sopra di essa alcune mensole a giorno dove riporre i profumi.
    5. Atrio o ingresso
    Tenendo conto che la madia viene valorizzata soprattutto quando si trova in ambienti spaziosi e non troppo ricchi di altri mobili, l’ingresso rappresenta una soluzione ideale.
    Posizionando una madia antica nella prima stanza che si incontra entrando in un’abitazione, si riesce a personalizzare in maniera sofisticata tutto l’arredamento della casa.
    Oltre alla funzionalità di questo mobile che consente di disporre di ampi spazi per riporre oggetti di qualsiasi tipo, anche il suo aspetto estetico riveste un ruolo di primaria importanza, soprattutto poiché si può adattare ad ambientazioni sia antiche che minimaliste.
    Per valorizzare una madia in un atrio, è opportuno giocare molto sui soprammobili e sui punti luce, studiati appositamente per sottolineare la sua sobria essenzialità.
    Sia che venga disposta su un tappeto oppure su un nudo pavimento di parquet o anche di cotto, la madia rimane sempre la regina della stanza.

Riconoscere una madia antica di valore

Per riconoscere una madia pregiata si può ricorrere a tutti quegli accorgimenti che si seguono in generale per i mobili d’antiquariato (scopri di più su come riconoscere un mobile antico autentico).

Per prima cosa è bene sapere la provenienza del mobile, soprattutto se è un elemento che si tramanda da qualche generazione.

Un altro aspetto da non trascurare è il materiale: di solito i legni antichi presentano una rifinitura inconfondibile, provocata dalla cosiddetta patina, ovvero un sottile strato di polvere, cera e altri materiali che si deposita su tutta la superficie del mobile. Occorre fare alcune valutazioni sullo spessore del legno: più è sottile, più questo potrebbe essere recente; i mobili antichi, infatti, venivano realizzati con impiallacciature pesanti per assicurare una buona durevolezza nel tempo (scopri di più su come risalire all’epoca di un mobile). È bene assicurarsi anche della mancanza di “aggiunte” come verniciature o pannelli in compensato, che intaccherebbero la qualità della madia. Infine, occorre controllare la qualità e il design di eventuali intarsi e decori, che possono dare qualche indicazione sul periodo storico e sull’età della madia.

Le nostre madie antiche

2 pensieri su “Madie antiche: 5 modi per valorizzarle al meglio

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