Specchi antichi: come riconoscerli

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Ti sei mai chiesto guardando degli specchi antichi come riconoscerli? Per arredare la propria abitazione con stile e raffinatezza gli specchi antichi rappresentano una soluzione di classe. Il loro aspetto elegante permette di dare nuova vita a tutti gli ambienti, dal soggiorno alla camera da letto. Rivolgendosi a un negozio di antiquariato, inoltre, si ha la sicurezza di acquistare un prodotto unico, ben lontano dalla consuetudine dell’industria moderna di creare complementi per il consumo di massa.

Trovare uno specchio antico, però, non basta: è necessario avere la garanzia di introdurre nella propria abitazione un elemento autentico. Non sempre è semplice capire davanti a degli specchi antichi come riconoscerli. Come capire se uno specchio d’antiquariato è un prodotto genuino delle epoche passate? Per prima cosa, è necessario avere una minima conoscenza degli stili artistici che hanno caratterizzato l’arredamento nei secoli. Infine, è necessario verificare la presenza e la tipologia di alcuni importanti fattori.

Le tendenze artistiche e gli specchi antichi

Gli specchi antichi, come il resto dell’arredamento, hanno subito l’influenza culturale soggetta a diversi cambiamenti di epoca in epoca. Questo agevola l’identificazione dell’età dell’oggetto. Inoltre ci permette di riconoscere se uno specchio è autentico o no a seconda dell’aspetto e dell’utilizzo di certi canoni estetici o meno. Ecco gli stili artistici che è più facile trovare nei negozi specializzati o nelle vecchie soffitte e cantine.

Andando a ritroso nel tempo di solito gli specchi più antichi facilmente reperibili sul mercato sono quelli che appartengono al XVIII secolo. Durante questo periodo, infatti, lo specchio conosce una grande popolarità dovuto agli affascinanti giochi di riflesso che permette di sfruttare in sale e gallerie. Nello specifico, non mancano esemplari di grandi dimensioni concepiti per gli spazi di rappresentanza o modelli più ridotti per gli ambienti privati.

Durante il 1700 la decorazione delle cornici in legno si fa dinamica e sfarzosa, ricoperta di dorature, riccioli e forme tipiche del gusto barocco. Verso la fine del secolo è possibile anche trovare cornici più sottili decorate da figure o fiori nella parte superiore: si tratta dello stile Rococò.

Il secolo XIX, invece, si apre con una tendenza nettamente differente, quella dove si preferisce utilizzare cornici regolari e imponenti, basate sui canoni del Neoclassico e quindi decorate al massimo da linee o motivi geometrici. Questo, tuttavia, è anche il periodo dello stile vittoriano dove non mancano rimandi alle guglie e agli archi del revival gotico.

La diffusione dell’Art Déco dei primi decenni del 1900, invece, porta gli specchi ad assumere forme e decori più fantasiosi, con inserti di vetro colorato e cornici che dal legno passano a essere realizzate in acciaio, un materiale dalle mille potenzialità che, a quei tempi, rappresentava il fascino dell’innovazione tecnologica.

Infine, gli specchi antichi conoscono un’ulteriore evoluzione dopo il boom economico, quando iniziano a scomparire le cornici ed è solo il vetro a fare la parte del leone, assumendo forme talvolta regolari e talvolta oblunghe: una caratteristica che percorre la tendenza contemporanea a realizzare complementi dalle forme particolari di design.

Come riconoscerli: 5 fattori da esaminare

Torniamo all’argomento principale riguardo gli specchi antichi e come riconoscerli. Per essere sicuri di acquistare uno specchio antico è necessario prestare attenzione ad alcune fondamentali caratteristiche: vediamo le principali.

  • Patina: una caratteristica comune a quasi tutti gli oggetti d’antiquariato è la patina, vale a dire lo strato di polvere o di materiale che si forma sulla superficie di un manufatto con il passare degli anni. Se è presente è già un buon segno, ma è necessario controllarne lo spessore e il colore in quanto esistono anche modi per riprodurla artificialmente.
  • Imperfezioni: uno specchio antico, naturalmente, non appare mai perfetto in ogni sua parte, persino quando è stato operato un restauro. Per questo motivo graffi, ammaccature e crepe devono essere esaminate attentamente per capire se si tratti di un vero oggetto d’epoca o no. Bisogna fare attenzione ai danni troppo “regolari” e, quindi, probabilmente procurati ad arte.
  • Macchie: la superficie di uno specchio antico è soggetta a macchie e incrostazioni, soprattutto per quanto riguarda i reperti nati prima del 1900 in quanto potevano essere utilizzati materiali soggetti al degrado come il mercurio. Buon segno, quindi, se sull’oggetto sono presenti chiazze nere o simili.
  • Opacità: anche quando viene tenuto con la massima cura lo specchio antico è destinato a opacizzarsi con il passare del tempo. Un prodotto troppo lucido, insomma, potrebbe rivelarsi una riproduzione.
  • Cornice: per capire l’autenticità di un oggetto di questo genere è necessario osservare, se presente, la cornice. Con un po’ di fortuna si possono trovare esemplari dove appare il nome del produttore o l’anno di costruzione. Nel peggiore dei casi sarà possibile verificare il metodo di attacco della stessa alla superficie riflettente, consuetudine che cambia con i secoli. Per questo motivo può essere usata come metro di valutazione per capire davanti a degli specchi antichi come riconoscerli.

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